La fase della trattativa
Per scegliere un’abitazione, solitamente, ci si rivolge a un’agenzia immobiliare; diversamente, si procede con la trattativa diretta con il venditore.
Nel caso si scelga di rivolgersi a un’agenzia immobiliare, si consiglia di informarsi - anche avvalendosi del Notaio - sulla condizione del bene, sia sull’intestazione di proprietà (provenienza per atto di compravendita o di donazione), sia sulla situazione di regolarità edilizia (condoni, licenze) e catastale chiedendo di poter visionare le relative planimetrie.
Al momento della richiesta da parte dell'intermediario di sottoscrivere la proposta di acquisto, è opportuno tenere conto che:
- tale proposta rappresenta già un vero e proprio compromesso di compravendita, contenendo tutti gli elementi del contratto e le modalità di pagamento;
- non vi saranno ulteriori successive possibilità di trattativa, né di ripensamento per l'acquirente;
- la proposta obbliga soltanto l'acquirente in modo irrevocabile nei confronti sia del venditore sia dell'agenzia;
- l'importo per la cosiddetta prenotazione deve essere pagato mediante assegno intestato direttamente al proprietario dell'immobile e non all'agente immobiliare con cui si tratta;
- occorre controllare il modulo per verificare che non vi siano clausole abusive o particolarmente onerose per l'acquirente; al riguardo è indice di serietà dell'agente immobiliare la consegna del modulo prima della sottoscrizione per permetterne la verifica.
Se la trattativa è diretta si consiglia di rivolgersi a un esperto (notaio, avvocato, altro professionista competente o Associazioni dei Consumatori) per procedere alle necessarie verifiche prima di sottoscrivere il preliminare.
Questa indicazione vale anche per il venditore, il quale potrebbe in buona fede ignorare alcuni vincoli o alcune particolari regole che è necessario rispettare prima di impegnarsi a vendere.