Covid19/Fase 2: dal 4 maggio 2020 il notaio può stipulare, su richiesta delle parti e nel rispetto delle prescrizioni sanitarie vigenti.

Inizia la Fase 2 anche per gli atti notarili, fino ad ora limitati a quelli urgenti o indifferibili. Da lunedì 4 maggio 2020, i cittadini possono mettersi in contatto con il proprio notaio per programmare l’atto da stipulare e il notaio provvederà nel rispetto delle prescrizioni sanitarie vigenti.

Nel solo caso in cui la stipula dell’atto preveda l’intervento di persone che si devono spostare da un’altra Regione, il notaio favorirà l’utilizzo di procure ovvero permetterà l’intervento in presenza acquisendo una dichiarazione scritta della parte che attesti l’assoluta urgenza della stipula.

Occorre comunque inderogabilmente tener conto delle indicazioni previste dai DPCM 26 aprile 2020 relative alle “dimensioni e alle caratteristiche dei luoghi, tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro”, pertanto:

  • il luogo di stipula dove essere di norma lo studio notarile. A tal riguardo il notaio invita a favorire la stipula presso il proprio studio, purché sia organizzato in modo da soddisfare i requisiti di sicurezza igienica imposti dal Governo;
  • i cittadini devono recarsi presso lo studio del notaio su appuntamento, senza accompagnatori non necessari, rispettando gli orari, senza anticipi, rispettando le distanze di sicurezza e adeguandosi alle prescrizioni di sicurezza adottate dallo studio;
  • nel caso di cittadini affetti da virus o in quarantena, i notai prestano il proprio ministero nel rispetto dei DPCM ove le autorità sanitarie e di pubblica sicurezza - predisposti dispositivi di protezione idonei a giudizio del personale medico - consentano l’accesso al notaio, e alle eventuali altre parti, nei luoghi dove si trova la parte contagiata o in quarantena.

 

Maurizio Luraghi, Presidente del Consiglio Notarile di Bergamo: “Riprende l’attività dei notai bergamaschi (lombardi in generale), fino ad oggi limitata alla stipula di atti urgenti o indifferibili, a tutela della salute pubblica.Tutti i notai del distretto sono stati invitati dal Consiglio Notarile di Bergamo alla scrupolosa osservanza delle prescrizioni sanitarie imposte dal protocollo condiviso allegato al DPCM del 26 aprile 2020. Si tratta di un primo passo verso il ritorno alla normalità, che si spera possa avvenire al più presto con la collaborazione e la responsabilità di tutti: notai, collaboratori e clienti.”

 

Si richiamano inoltre qui di seguito le raccomandazioni di cui all’art. 1, allinea (ii) del vigente DPCM 26 aprile 2020 e precisamente:

in ordine alle attività professionali si raccomanda che:

  • sia attuato il massimo utilizzo di modalità di lavoro agile per le attività che possono essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza;
  • siano incentivate le ferie e i congedi retribuiti per i dipendenti nonché gli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva;
  • siano assunti protocolli di sicurezza anti-contagio e, laddove non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di un metro come principale misura di contenimento, con adozione di strumenti di protezione individuale;
  • siano incentivate le operazioni di sanificazione dei luoghi di lavoro, anche utilizzando a tal fine forme di ammortizzatori sociali.

 

Quanto ai protocolli sanitari si fa rinvio all’allegato 4 del citato DPCM, secondo il quale vanno rispettate le seguenti:

Misure igienico-sanitarie:

  • lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
  • evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
  • evitare abbracci e strette di mano;
  • mantenere, nei contatti sociali, una distanza interpersonale di almeno un metro;
  • praticare l’igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
  • evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attività sportiva;
  • non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
  • coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
  • non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
  • pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
  • è fortemente raccomandato, in tutti i contatti sociali, utilizzare una mascherina, anche di stoffa, come misura aggiuntiva alle altre misure di protezione individuale igienico-sanitarie.